Castellammare di Stabia – Reggia di Quisisana “| Ager Stabianus”: firmato l’accordo per lo sviluppo sostenibile e la crescita culturale del territorio

Una dichiarazione di intenti fra Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo sostenibile e la crescita del territorio dell’ager stabianus è stata sottoscritta il 14 maggio alla Reggia di Quisisana tra il Parco Archeologico di Pompei la Soprintendenza ABAP per l’Area metropolitana di Napoli, l’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, e gli otto Comuni afferenti culturalmente all’antico territorio stabiano, ovvero Castellammare di Stabia, Gragnano, Santa Maria La Carità, Sant’Antonio Abate, Casola, Pimonte, Lettere e Agerola.

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Ieri, abbiamo avuto il grande piacere di ospitare Alberto II, il principe di Monaco, presso la nostra cantina!Ha visitato la cantina e ha fatto una degustazione del nostro Lacryma Christi È stata una giornata fantastica per tutti noi, rendendoci orgogliosi di ciò che siamo e di ciò che abbiamo raggiunto.>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Yesterday, we had the great…

4 maggio 2025 – Domenica al Museo, circa 290.000 gli ingressi nei musei statali

Di seguito si riportano i primi dati provvisori fin qui pervenuti.

Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei 20.000;
Reggia di Caserta 16.956;
Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino 16.694;
Parco archeologico del Colosseo – Colosseo. Anfiteatro Flavio 14.102;
Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 11.786;
Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi 11.230;
Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti 8.268;
Villae – Villa d’Este 7.516;
Galleria dell’Accademia di Firenze 7.070;
Palazzo Reale di Napoli 6.607;

Primo Maggio: oltre 235.000 ingressi nei luoghi statali dell’arte

Di seguito si riportano i dati provvisori pervenuti per la giornata:

Parco archeologico del Colosseo – Colosseo. Anfiteatro Flavio 31.520;
Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino 22.639;
Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 16.593;
Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei 12.360;
Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi 11.836;
Reggia di Caserta 10.184;
Galleria dell’Accademia di Firenze 7.770;
Castel Sant’Angelo 4.132;
Complesso monumentale e Museo della Certosa di Pavia 3.940;
Villae – Villa d’Este 3.822;

Capri | Villa Jovis e Certosa di San Giacomo: ampliati gli orari di apertura e potenziati i servizi di accoglienza

Il museo racconta la storia dell’isola nel momento del suo massimo splendore, all’epoca degli imperatori Augusto e Tiberio, attraverso 120 oggetti e opere d’arte – alcune delle quali veri capolavori – in un affascinante percorso di 8 sale, tra pregiate sculture in marmo, affreschi, ricco vasellame da mensa in ceramica e argento, elementi architettonici.

Roberto Andò è il vincitore del Premio Elsa Morante per la Narrativa 2025

Si tratta dei Premi Elsa Morante Ragazzi, che saranno letti, da migliaia di giovani lettori in Italia e nel mondo che costituiscono la rete del Morante:

“Resisti cuore” (Mondadori). di Alessandro D’Avenia che vince il “Premio Elsa Morante Ragazzi – Il sapere”,
“Lucciole, squaletti e un po’ di pastina” (Salani) di Donatella Di Pietrantonio che vince il “Premio Elsa Morante Ragazzi – Narrativa” e
“Sulla mia terra” (De Agostini) di Francesca Mannocchi che vince il “Premio Elsa Morante Ragazzi – La Storia”.
Nicola Campiotti che, con il suo “Tutto tra noi è infinito” (Sperling & Kupfer) vince la sezione Opera Prima;
Barbara Baraldi, sceneggiatrice di Dylan Dog che con la sua “Jenny”(Bonelli), vince la sezione Graphic Novel, e
Daniela De Crescenzo e Tommaso Montanino che con “Il Narcos” (Paper first) vincono il Premio Elsa Morante Nisida.
Infine i Premi Elsa Morante Ragazzi Musica, attribuiti a LDA. Luca D’Alessio, come cantante R&B,
il suo produttore R&B Noya ed
Anastasio per la sua musica d’autore.

Il Ministero della Cultura sarà presente alla 25ª edizione di COMICON Napoli (1-4 maggio 2025) per promuovere attivamente le Carte Cultura tra i giovani. 

Il Ministero della Cultura parteciperà alla 25ª edizione di COMICON Napoli – Festival Internazionale della Cultura Pop, in programma alla Mostra d’Oltremare dall’1 al 4 maggio 2025. La presenza del Ministero alla manifestazione rappresenta un’importante occasione per rafforzare il dialogo con il pubblico più giovane, in coerenza con la missione istituzionale di promuovere la diffusione della cultura e favorirne l’accesso da parte delle nuove generazioni.

La Grande Pompei si allarga | Con il Biglietto di Pompei sarà possibile visitare gratuitamente il MATT di Terzigno, il Museo di Buccino, il Castello di Lettere, il Parco di Longola/Poggiomarino

Da qui l’iniziativa – nell’ambito dell’accordo di valorizzazione tra il Parco archeologico di Pompei e i comuni di Buccino, Lettere, Poggiomarino e Terzigno – che prevede di poter visitare con il biglietto di Pompei, gratuitamente e fino a 30 giorni dall’emissione, anche il Museo Archeologico Territoriale di Terzigno, che ospita reperti e affreschi dalle ville  romane di Terzigno, il Museo Archeologico Nazionale di Volcei “Marcello Gigante” a Buccino (SA), che espone reperti  dell’antica città romana di Buccino, il Castello di Lettere, una fortificazione medievale dove è possibile osservare l’allestimento delle sale nella ricostruzione storica del 1528, il Parco Archeologico Naturalistico di Longola, un villaggio fluviale di età protostorica, principale scoperta di epoca pre-romana avvenuta nella valle del Sarno, a una decina di chilometri da Pompei.

“Essere donna nell’antica Pompei” | La Mostra alla Palestra grande di Pompei | 16 aprile 2025 > 31 gennaio 2026

Essere donna: un’affermazione, ma anche un interrogativo che trova risposte diverse a seconda del momento e del contesto, non da meno nell’antica Pompei. La scoperta delle condizioni di vita delle donne e bambine, dei numerosi aspetti della vita quotidiana e della posizione che esse occupavano nella casa e nella società romana e ancor più in una città campana quale Pompei, è il filo conduttore della mostra “Essere donna nell’antica Pompei” – dal 16 aprile 2025 al 31 gennaio 2026 presso la Palestra grande degli scavi – a cura di Francesca Ghedini e Monica Salvadori e in collaborazione con le Università di Padova, Salerno e Verona. Con il suo straordinario stato di conservazione Pompei si pone come osservatorio privilegiato. La documentazione emersa nel corso dei quasi tre secoli di scavi è preziosa per analizzare il ruolo della donna nella società romana, argomento che in altri contesti sfugge a causa della esiguità delle testimonianze. Ma soprattutto a Pompei si può cogliere la presenza non solo di coloro che appartenevano ai vertici della società, ma anche di quella folla indistinta di persone “comuni” a cui è stata dedicata la precedente mostra “L’altra Pompei”, con la quale l’attuale esposizione si pone in continuità.Un percorso di 8 sezioni nel quale attraverso affreschi, ritratti privati e funerari, graffiti, iscrizioni ed oggetti d’uso sono documentate le diverse categorie femminili: matrone, liberte, schiave; nelle varie fasi della vita: nascita, infanzia, matrimonio, maternità, morte; e nei diversi ruoli che svolgevano nella società: dalle attività di grande rilievo sociale, economico, religioso, in cui erano impegnate le matrone di alto lignaggio e le liberte arricchite, ai mestieri di ogni genere esercitati da libere e schiave (filatrici e tessitrici, ostesse, venditrici, panificatrici, mediche, fattucchiere, prostitute ecc.).