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Il racconto fotografico del quarto appuntamento di Cantine Emergenti presso la cantina RÈN Winery ad Alife (CE). Foto di Massimo Pica
Cantine Emergenti 2024 | Il racconto fotografico
Scabec
Il 24 aprile 2024, alle ore 11:00, la Biblioteca Marotta-Ajello del Liceo F. Sbordone di Napoli sarà il palcoscenico dell’inaugurazione di una mostra fotografica dedicata al filosofo napoletano Aldo Masullo.

L’evento sarà anche l’occasione per la firma del protocollo d’intesa che ufficializzerà l’accoglimento del Certame Vichiano nelle Olimpiadi e nell’Acropoli dei Saperi. Questa integrazione coinvolgerà attivamente il Liceo classico e scientifico “Francesco Sbordone” come promotore principale, insieme al Polo Culturale Pietrasanta ETS, che fungerà da luogo culturale per gli incontri del Certame Vichiano.

La coordinazione dell’incontro sarà affidata a Nino Daniele, mentre sono previsti interventi di rilievo da parte di Laura Colantonio, dirigente scolastica dello Sbordone e responsabile scientifica delle Olimpiadi e Acropoli dei Saperi; Raffaele Iovine, presidente del Polo Culturale Pietrasanta; e Marco Russo, professore associato di Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Salerno.

Prosegue il progetto “SìSA. Mettiamo l’accento sui giovani”, che l’Opera Salesiana di Salerno, d’intesa con il Comune di Salerno, ha organizzato per promuovere, raccogliere e proporre, idee e istanze di cambiamento provenienti dal basso, direttamente dalla comunità e dai cittadini.

Venerdì 3 maggio 2024, alle ore 18.00, presso l’Oratorio Centro Giovanile Salesiano di Salerno, si apriranno i tavoli di progettazione cui sono invitati a partecipare tutti coloro che intendono dare il loro contributo in termini di idee, progetti, proposte per dare possibile concretezza a una città a misura di giovani. Alla luce del documento di sintesi, frutto dell’elaborazione dei dati di un questionario precedentemente somministrato e già presentato pubblicamente e di quanto emerso dagli interventi del primo incontro, i cittadini saranno chiamati a ragionare insieme intorno a nuclei tematici di grande attualità e ad avanzare le loro proposte.
Questi i nuclei tematici, provenienti dai cittadini e dalle istituzioni e agenzie sociali del territorio, sui quali si sarà chiamati al confronto.
 LAVORO
L’analisi di comunità condotta tra gli abitanti del quartiere Carmine ha evidenziato in maniera chiara ed inequivocabile nella disoccupazione giovanile, e dunque nel “lavoro”, il problema più rilevante del territorio. Avendo l’opera salesiana come destinatari della propria missione i giovani, essa non può dunque esimersi, pur nei limiti della propria mission, dal fare propria tale problematica. È necessario a tal proposito riuscire a individuare gli spazi di competenza e di intervento dell’opera senza snaturare la chiave di interpretazione delle attività di promozione umana che le è propria. Come immaginare la funzione e il contributo della comunità salesiana in questo ambito? Lasciamoci guidare dalle parole emerse dall’ascolto: opportunità, condivisione, futuro, innovazione.
 FORMAZIONE & CULTURA
Dall’attività di ascolto emerge l’evidenza che la cultura è riconosciuta come strumento di prevenzione del disagio, dell’emarginazione, della delinquenza. E’ dunque urgente immaginare progetti che partano dall’educazione alla cultura, che creino itinerari e occasioni di formazione su tematiche concrete (un particolare focus è richiesto sull’educazione al digitale), così da divenire opportunità di costruzione del futuro, in linea con i sogni della comunità e, in particolare dei giovani. In tale ambito appare indispensabile lavorare in rete con tutte le agenzie formative, educative e culturali del territorio, perché solo dalla sinergia delle competenze e delle risorse tra chi condivide obiettivi di miglioramento sociale e di predilezione giovanile sarà possibile concretizzare risposte multiple e coerenti con i bisogni del territorio. Quali spazi e attività di cultura e formazione immaginiamo possano essere realizzati?
 ATTENZIONE AL DISAGIO GIOVANILE
L’intervento del magistrato del tribunale dei minori ha evidenziato come, molto spesso, l’attività del delinquere nasce in giovani che non hanno avuto accesso a luoghi di formazione e di crescita, soprattutto laddove manchino la presenza e il supporto familiare. Appare dunque necessario, come prevenzione del disagio e, più in generale, come educazione al benessere esistenziale, creare occasioni e attività di accoglienza, di ascolto, di confronto tra pari e di orientamento, con particolare attenzione al mental health. La richiesta di attenzione alle situazioni di fragilità emerge, d’altronde, anche come richiesta del quartiere. Appare dunque urgente fornire strumenti e occasioni di consapevolezza del sé; è necessario riaccendere l’entusiasmo e rafforzare una fede nel futuro fornendo strumenti e relazioni affidabili, competenti, motivate e motivanti. Come realizzare luoghi, percorsi, attività stabili di prevenzione del disagio e di educazione al benessere?
 SUPPORTO ALLE FAMIGLIE E AGLI EDUCATORI
Chi si occupa di educazione e, più in generale, chi è attento all’evoluzione sociale dei ruoli, ed è perciò consapevole dell’attuale delicatezza e fragilità delle relazioni educative, avverte l’urgenza di ristabilire quella asimmetria educativa necessaria tra adulti e nuove generazioni. Dall’attività di ascolto appare chiaro che la generazione “educante” si trova spesso sprovvista di contenuti, di strumenti e di competenze idonee a svolgere la funzione di guida e di indirizzo che le è propria. Da più parti emerge dunque l’esigenza di creare centri per le famiglie, non solo aggregativi ma anche formativi e orientativi; spazi in cui ricevere supporto, spazi di confronto e acquisizione di competenze umane, sociali, culturali, educative. Cosa dovrebbe poter offrire un Centro per famiglie e educatori?
 SPAZI DI CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE
Dove e come si incontrano i giovani di Salerno? Quali e quanti sono i luoghi di incontro, condivisione e confronto, liberi dalle logiche del “consumo”? In una società e in un tempo fortemente connotati da competitività, individualismo, e al tempo stesso, da un crescente senso di noia, il territorio avverte il bisogno di creare spazi di aggregazione giovanile dove, come nella più originale delle connotazioni di un oratorio salesiano, “incontrarsi da amici” per trascorrere un tempo “libero” di qualità; luoghi di partecipazione, luoghi dove confrontarsi, condividere, sperimentarsi. Luoghi dove trovare e creare un clima familiare e accogliente che favorisca e faciliti relazioni autentiche e significative. Quali esperienze e quali progetti di “comunità” sarebbe bello offrire ai giovani del nostro territorio?
Per partecipare (gratuitamente), potrete inviare a visioni@homoscrivens.i la vostra narrazione (una sola) entro il 5 maggio 2024: lo scritto può partire dalle ottomila battute, senza sforare il tetto delle quindicimila (spazi inclusi).
Art. 5.  Saranno i lettori ad avere la facoltà di segnalare, direttamente sul sito della Fondazione Premio Napoli (www.premionapoli.it),  non più di due titoli per ciascuna delle sezioni istituite, a partire dall’8 aprile entro e non oltre il 15 maggio p.v. Entro lo stesso termine, anche le case editrici e le case discografiche, a loro discrezione, possono segnalarci non più di due titoli per sezione. Dette segnalazioni, non vincolanti, devono pervenire per email (fondazione@premionapoli.it). 
I vincitori delle edizioni precedenti del concorso non possono partecipare in qualità di concorrenti. I concorrenti finalisti dell’anno precedente non possono partecipare all’edizione corrente del concorso.
Art. 3 Le fasi del concorso
Fase 1 Preselezioni
La domanda di partecipazione alle preselezioni dovrà essere effettuata online attraverso l’apposito form d’iscrizione presente sul sito del festival Ethnos http://www.festivalethnos.it e dovrà essere inviata entro e non oltre il 30 Giugno 2024.
PREMIO “ETHNOS GENERAZIONI” | CONCORSO MUSICALE DEDICATO AI NUOVI PROGETTI DI WORLD MUSIC.

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