#GreenGeneration

 Siamo lieti di annunciare che l’Ente Parco del Partenio è stato selezionato per il finanziamento del progetto nell’ambito del “𝗡𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹 𝗕𝗶𝗼𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝘆 𝗙𝘂𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗲𝗿”!

🌳 Questo risultato rappresenta un 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 nella nostra missione di monitorare, preservare, valorizzare e ripristinare la biodiversità nelle nostre aree protette.

🌱 Francesco Iovino: Presidente Parco Regionale del Partenio, esprime 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 per questo risultato, ottenuto con la sola forza dell’ente e dalla loro grande passione: “𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝒇𝒓𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒊𝒎𝒑𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂. 𝐶𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑒𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑎 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑠𝑜 𝑝𝑎𝑡𝑟𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑜 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒.”

🦋 𝗚𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗶 €𝟭𝟵𝟱.𝟬𝟬𝟬 ottenuto attraverso il bando pubblico promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, potremo intensificare i nostri sforzi per proteggere e migliorare l’ambiente naturale del Parco del Partenio.

🌼 Il progetto rappresenta un’opportunità unica per 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗶𝗻 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗮, promuovendo la sostenibilità ambientale e contribuendo al benessere delle generazioni presenti e future.

🌞 Siamo determinati a rendere il Parco del Partenio un esempio di eccellenza nella gestione e nella conservazione ambientale, per il beneficio di tutti coloro che 𝗮𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮
Ente Parco Regionale del Partenio
A) Amore, Natura, Vita
Sulle coste di Granada stanno trovando questo. Non è plastica, né meduse, né pesci. È un tunicato chiamato Salpa fusiformis (Maggiore salpa).
Non sono urticanti o pericolosi, formano colonie e sono ermafroditi. Si nutrono di fitoplancton le loro colonie in grado di catturare 4000 Tn di CO2 ogni sera e accumularli in mare. Voglio dire, stanno pulendo la nostra aria.Non fategli del male. Sono innocui.

A maggio hanno visto la luce, come ogni anno, i cuccioli di cervo nobile, un animale selvatico ampiamente diffuso all’interno del Parco come nel resto dell’Appennino Centrale. Un animale maestoso ed elegante il cui incontro, anche se ormai molto comune qui nel Parco, lascia sempre senza fiato.

Alcuni paesi del Parco sono celebri per avere una presenza stabile di cervi, ormai confidenti, nelle zone limitrofe alle aree residenziali. Una grande meraviglia, sia per i turisti, sia per le comunità locali, che per rimanere tale richiede responsabilità e consapevolezza da parte di tutti!

Durante le settimane successive alla nascita, le femmine di cervo sono solite lasciare soli i propri piccoli, in luoghi da esse considerati sicuri e nascosti, come cespugli e radure con erba alta. Qualora vi doveste trovare di fronte a tale situazione, non preoccupatevi, il piccolo non è stato abbandonato ma è una situazione del tutto naturale!

L’unica azione da fare è quella di allontanarsi con rispetto, evitando di disturbare e soprattutto di toccare il cerbiatto. Toccare un piccolo appena nato, infatti, significa “trasferire” il nostro odore di esseri umani all’animale stesso, condannandolo ad essere in seguito abbandonato dalla madre perché non più riconosciuto.

#100annidinaturaprotetta #parconazionaledabruzzo #lazio #molise
Foto: Angelina Iannarelli 
Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise
Rete dei Comuni Sostenibili
Il nostro Pianeta è la nostra casa. Per questo dobbiamo rispettarlo, trattarlo con cura e amarlo sempre
ARREDA LA TUA CASA GRATIS. Durante i nostri appuntamenti di pulizia potrai trovare tantissimi complementi di arredo, come ad esempio una bellissima vasca per il tuo bagno. Come fare? Semplice, vai nella sezione eventi sul sito plasticfreeonlus.it e cerca l’appuntamento più vicino a te, clicca su partecipa e il gioco è fatto.

Abbandonare rifiuti di ogni tipo nell’ambiente è reato ed è un’offesa al benessere di ognuno di noi. Contatta l’azienda di rifiuti della tua città per smaltire correttamente il tuo arredo vetusto. Mostra meno
Plastic Free

Nel Consiglio d’ambito sono stati approvati i Sad (sub ambito distrettuale), dunque i nuovissimi distretti previsti dalla legge regionale (14/2016) in materia di gestione del ciclo integrato dei rifiuti.

Ecco i distretti, con i Comuni che ne fanno parte:

  1. Sad1 (Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento);
  2. Sad 2 (Vico Equense, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata);
  3. Sad3 (Boscotrecase, Pompei, Santa Maria La Carità, Sant’Antonio Abate, Torre del Greco, Trecase, Boscoreale),
  4. Sad4 (Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Volla, Pomigliano d’Arco);
  5. Sad 5 (Sant’Anastasia, Ottaviano, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano), San Gennaro Vesuviano, Poggiomarino, Striano);
  6. Sad 6 (Carbonara di Nola, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Palma Campania, Tufino, Roccarainola);
  7. Sad 7 (Brusciano, Castello di Cisterna, Mariglianella, Marigliano, San Vitaliano),
  8. Sad 8 (Nola, Liveri, Somma Vesuviana, San Paolo Belsito, Camposano, Saviano, Visciano);
  9. Sad9 (Capri, Anacapri),
  10. Sad 10 (Agerola, Gragnano, Casola di Napoli, Lettere, Pimonte).

Nella stessa seduta è stata deliberata anche la scelta del modello di gestione sugli impianti di smaltimento dei rifiuti.

«Sono davvero contento ed emozionato – dice Enrico Angelone, direttore generale dell’Ambito Territoriale Ottimale 3 – il deliberato di oggi è una svolta storica nel ciclo dei rifiuti: per la prima volta ben 59 Enti Locali decidono di collaborare e dare così inizio a nuove forme di gestione finalmente unitarie».

Soddisfatto anche il presidente Gioacchino Madonna: «La portata del risultato va molto oltre ciò che oggi possiamo immaginare: abbiamo realizzato una struttura per nulla scontata e di rilevanza storica in quest’ambito. Desidero perciò rivolgere i miei complimenti al direttore ed a tutti i componenti del consiglio Ato3 per il grande lavoro e l’impegno profuso. Complimenti inoltre anche ai tanti sindaci che hanno compreso l’importanza e la delicatezza di questa fase, mostrando grande responsabilità e lungimiranza».

Comunicato Stampa
Green Generation,
Mela Cristi | ALBERI NOSTRI ALLEATI

Per ogni iscritto, l’Università di Siena pianterà un albero: nasce il “bosco delle matricole”

L’Università di Siena ha lanciato il progetto “Cresce con te: un albero per matricola”, un’iniziativa che prevede la piantumazione di un albero per ogni nuovo studente iscritto a partire dall’anno accademico attuale. È stato presentato presso il palazzo del Rettorato dal Rettore Roberto Di Pietra, in collaborazione con la Provincia di Siena e il sostegno del Comune di Sovicille. “continua

Ambientalismo spiegato ai bambini – BRUNO BOZZETTO

Assoambiente

Il 16 febbraio è la ventesima edizione di #MilluminoDiMenoCaterpillar Radio2

Simona Sala, la direttrice di #RaiRadio2, per la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili Puntata speciale Caterpillar Radio2 dalle 18.00 alle 20.00, in collegamento anche Rai2

Vi faccio vedere bene la copertina del nuovo Geo 2030 dal titolo “Eden” per la scuola secondaria di primo grado. Tre volumi ricchi di splendide immagini, informazioni legate alla geografia, alla storia, ai progressi recenti dei vari Paesi, arricchiti da storie di persone speciali che fanno la propria parte per migliorare il futuro e stimoli per rendere i nostri giovani più incisivi nelle proprie scelte. Editi da @treccanigiuntitvp , é stato per me un onore farne parte
Licia Colò

𝗦𝗼𝗻𝗼 𝗱𝘂𝗲 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗻𝗻𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗲𝗶𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗮𝗱 𝗔𝗴𝗲𝗿𝗼𝗹𝗮. Una nell’area parcheggio in via Salvatore Di Giacomo a San Lazzaro, e l’altra nell’area parcheggio in via Casalone a Bomerano.
Una terza colonnina è poi attiva, già da tempo, nell’area privata interna al parcheggio disponibile presso l’Hotel Le Due Torri.

𝗜𝗻 𝗹𝗶𝗻𝗲𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗿𝗲𝗲𝗻 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼, compiamo oggi un ulteriore significativo passo verso la definizione di smart city. Questo nuovo servizio significa offrire un servizio importante ad un mobilità più sostenibile, a tutela dell’ambiente e della vita di residenti e turisti.

𝗦𝗮𝗿𝗮̀ 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝘃𝗲𝗶𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗹’𝗔𝗽𝗽 𝗘𝗻𝗲𝗹 𝗫 𝗪𝗮𝘆 o attraverso la scheda RFID che si può acquistare tramite App. Scaricare l’app è semplice, a questo link è possibile conoscere tutte le funzionalità

I Comuni di Jesolo, San Ferdinando, Campo San Martino e Campi Salentina vietano il rilascio dei palloncini in cielo. Plastic Free

archivio.ecodallecitta.it/notizie

La carta sporca di cibo dove la butto? La carta sporca con residui di cibo o terra non va nel contenitore della carta perché genera cattivi odori, problemi igienici e contamina la carta riciclabile. Nelle zone dove non avviene la raccolta dell’umido la carta sporca va conferita nell’indifferenziato. Nei comuni dove invece è presente la raccolta dell’umido la carta sporca di cibo può essere buttata nell’organico. Questo vale anche per i tovaglioli colorati. Secondo Comieco, in linea generale, non esistono controindicazioni: “Da una sperimentazione condotta nel 2008 da Comieco, in collaborazione con la Stazione Sperimentale Carta Cartoni e Paste per Carta e il Consorzio Italiano Compostatori, i tovaglioli, anche colorati, sono risultati, in linea generale, biodegradabili e compostabili. In ogni caso, raccomandiamo di seguire le indicazioni fornite dal proprio Comune e/o dal gestore locale del servizio di raccolta differenziata”.

Josi Gerardo Della Ragione Lo faranno i nostri bambini! Abbiamo deciso di utilizzare i resti del cibo delle mense scolastiche per creare compost. Servirà per i giardini pubblici. Ogni scuola di Bacoli avrà una compostiera. Così insegniamo ai nostri bambini come smaltire l’umido, creando concime. Così i resti della mensa scolastica non saranno più buttati. Ma verranno riutilizzati. Lo utilizzeremo per i prati e le piante comunali. Vogliamo diminuire la quantità di rifiuti. Per favorire un riciclo virtuoso e di qualità. Stiamo inaugurando i corsi che coinvolgeranno oltre 150 alunni di Bacoli….Ringrazio l’Azienda Agricola Piscina Mirabile, orgoglio bacolese, che è in prima linea in questo progetto di educazione civica. Tanto abbiamo già fatto. Ma vogliamo fare sempre meglio.

Marevivo Onlus
 FSE+ CAMPANIA | Regione Campani
ECOMONDO 2023
Rimini, 7-10 novembre

Per fare meglio luce sulla questione abbiamo contattato il Consorzio di riciclo della carta Comieco, che ci ha ribadito che la carta da forno è un rifiuto che non può essere riciclato, per questo motivo – pulita o sporca che sia – va conferita sempre nell’indifferenziato. Attenzione alle diciture “biodegradabile” e “compostabile”, perché possono trarre in inganno noi consumatori.

Come abbiamo già avuto modo di spiegare in altre occasioni, “biodegradabile” e “compostabile” non sono sinonimi: anche la carta da forno biodegradabile, spiega Comieco, va conferita nel contenitore dell’indifferenziato.

La carta compostabile, invece, è un prodotto relativamente nuovo (è sul mercato da meno di un anno) e nato per rispondere alla sfida di creare prodotti e packaging sempre più sostenibili e meno inquinanti: essa va conferita nel contenitore dei rifiuti organici.

Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise | #ParcoNazionaledAbruzzoLazioeMolise”#GreenGeneration
Giornata Mondiale della Madre Terra (Mother Earth Day) | #EarthDay2024Comunità Energetiche, il Vademecum ANCI per i Comuni

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